Esercizio di perfezione e di cristiane virtù
composto dal padre Alfonso Rodriguez S.J.
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TRATTATO VII. DELL'ESAME DELLA COSCIENZA
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CAPO IV. Che l'esame particolare si ha da tirare sopra una cosa sola.
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1. Utilità di questa pratica.
2. Risposta ad un'obiezione.
3. Dividere in parti un vizio o una virtù.
4. Modo di fare ciò.
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1. L'esame particolare sempre si ha da tirare sopra una cosa sola, siccome dice il nome stesso. E la ragione per la quale conviene che così si faccia è, perché in questa maniera questo mezzo è più efficace e di maggior effetto che se lo tirassimo sopra più cose insieme. Perché è cosa chiara, e la stessa ragione naturale ce lo insegna, che è molto più potente un uomo contro un vizio solo che contro tutti insieme. «Chi a più cose è intento, può meno attendere a ciascuna in particolare», dicono i filosofi. Chi molto abbraccia, poco stringe; e presi ad uno ad uno si vincono meglio i nemici. Questo modo di vincere i nostri nemici, cioè i nostri vizi e le passioni, dice Cassiano (CASS. Coll. 5, c. 14), ce lo insegnò lo Spirito Santo, dando l'istruzione ai figliuoli d'Israele circa il modo di governarsi con quelle sette genti e nazioni per vincerle e distruggerle. Non le potrete vincere tutte insieme; ma a poco a poco Dio vi darà la vittoria di tutte esse (Deut. 7, 28).