Di P. L. Taparelli d'A. S.J. La proprietà ha varii gradi: la persona umana è inalienabilmente padrona delle proprie facoltà, le quali formano una sola cosa con esso lei: ed è padrona, ma alienabilmente, dell'esercizio di sue forze, e dei frutti materiali che ne risultano; cotalchè può valersene o donandoli per ottenere in contraccambio altri frutti, o impiegandoli a perfezionarsi coll'esercizio di virtù morali. Dunque se col secondo giudizio l'uomo si trova obbligato a retribuire l'altrui, questa retribuzione sarà dovuta ugualmente e all'esercizio delle forze altrui, ossia al lavoro, e ai frutti materiali da lui ottenuti o col lavoro immediatamente, o colla permutazione.