Dal 22 ottobre 2022 l?Italia ha un Governo di Centro-Destra: il nostro voto alle Elezioni Europee del prossimo giugno deve tenere conto di come si è comportato l?attuale Governo rispetto alle principali criticità per la nostra nazione: il rispetto della vita umana, la famiglia, i corpi intermedi, lo statalismo totalitario.
Le associazioni cattoliche e conservatrici. Non ci associamo alle continue lamentele fatte da costoro. Il rischio di una ricaduta negli orrori compiuti dai Governi di centro e sinistra, dal 10 dicembre 1945, ci terrorizza. E, di fatto, ogni ?sì, ma non è abbastanza? riferito al Governo Meloni (oltre a non tener conto del contesto nazionale, europeo e mondiale) è un aiuto al relativismo e alla “Società Aperta” di Soros & c.
Il lobbying etico resta l?unica e la migliore strada da percorrere per influenzare le decisioni dei partiti. Se manca la ?pressione sugli uomini dei partiti? questi faranno di testa loro.
Nel caso di FattiSentire.org, l?ostilità ecclesiastica (Arcivescovo Zuppi) ha depotenziato il movimento: la Chiesa-sede, a suo tempo assegnataci dal Card. Caffarra, è ora stata data ai ?nipotini di Dossetti?. Ed è detto tutto.
I principali nemici dei ?valori non negoziabili? sono, di fatto, l?Unione Europea e il Partito Democratico. Entrambi rappresentati dalla sulfurea Elly Schlein, esponente (è stata parlamentare europea) della Open Society e del relativismo più aggressivo.
Unione Europea. Il Governo Meloni non si è piegato ai diktat della UE: il rifiuto del MES – bloccandolo per tutta l’Unione – è solo uno (il più eclatante e utile) dei modi con cui la UE è stata ridimensionata e ?costretta? a rallentare le sue politiche socialistiche.
Politica nazionale. Una sola richiesta delle sinistre è stata accolta (ne parleremo in chiusura), mentre ogni altra è stata ignorata e respinta. Il filo conduttore di ogni provvedimento legislativo sembra proprio essere il ?più società, meno Stato? (niente salario minimo, meno bonus, meno welfare, meno tasse, meno agenzia delle entrate, ecc.), proprio del principio di sussidiarietà.
La nota dolente: l?aborto. Il 24/1/23, la Camera dei Deputati ha approvato un Ordine del Giorno secondo il quale la legge 194/78 sarebbe ?intoccabile?. In particolare, hanno votato a favore:
Le nostre indicazioni di voto. Sulla base della sintesi soprastante, il maggior numero di deputati raziocinanti è nel Centro-Destra.
Tuttavia, ad esempio nel caso dell?Emilia-Romagna, un solo deputato NON ha votato a favore dell?aborto: l?On. Galeazzo Bignami (FdI). Perciò, prima di votare, è bene che ciascuno di noi verifichi come han votato i prossimi candidati con questo facile database: [https:]] .
Conclusione. Ricordiamo che non è lecito ?favorire con il proprio voto l?attuazione di un programma politico o di una singola legge in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti?.
Una forma di protesta rispetto a quanto accaduto è quella di dare la preferenza al candidato con meno possibilità di essere eletto o all?ultimo della lista.
FattiSentire.org
Bologna, 4 gennaio 2024
L'articolo Verso le elezioni europee: appunti proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.
]]>Tale attività di propaganda è confermata dall?edizione odierna: la sulfurea Elly Schlein è in prima pagina e le si fa una lunghissima intervista, «Costruiamo un Pd per i poveri e la Terra», in cui le si lascia dire di cosa ha bisogno il nostro povero paese. Non ricordo un sostegno così forte ad un partito politico, nemmeno ai tempi del collateralismo con la D.C., quando i Vescovi si limitavano a dir di votare per ?un partito democratico e cristiano?.
Pensando ai nostri Vescovi, occorre ribadire che il PD non è un partito come gli altri. Come qualcuno ha dimostrato, il PD è una specie di ?Partito Radicale di Massa?.
Seguendo la filosofia politica gramsciana, il PD è l?erede di Berlinguer, Togliatti, Stalin, Lenin, Marx-Engels, nonché del filo rosso socialistico-panteistico che, da millenni, attacca la famiglia, la proprietà come libertà concreta e anche Dio. Sì, Dio: perché ogni colpo inferto alla vita umana è fatto in odio al suo Creatore [ [https:]] ].
Stando all?intervista alla Schlein diffusa dal quotidiano dei nostri Vescovi, si prospetta per l?Italia il diventare una Società Aperta (Open Society Foundation) sotto il forte controllo di uno Stato onnipervasivo:
Provvidenzialmente, accanto allo spazio donato dal quotidiano dei Vescovi ad Elly Schlein, compaiono le parole dette dal Papa all?Angelus: «mai negoziare col demonio».
Ignorare cosa è il PD, è ignorare ciò che ci chiede Gesù Cristo: non si è cattolici perché si ascolta il prete di turno, ma perché si ha fede in ciò che Cristo ci ha trasmesso ed è compendiato nel Catechismo.
FattiSentire.org
Bologna, 27/2/2023
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]]>Díaz-Canel, primo presidente cubano a non essere un membro della famiglia Castro, è succeduto il 19 aprile 2021 a Raul Castro, fratello di Fidel, come primo segretario del Partito Comunista di Cuba. ?Entrambi i paesi, Russia e Cuba, sono soggetti a sanzioni ingiuste?, ha detto Díaz-Canel, citato dalla Tass. Putin, da parte sua, ha ricordato le ?ore di conversazione? con il defunto leader cubano, per il quale ?ogni paese aveva diritto a svilupparsi liberamente, a scegliere la sua strada, e che le dittature, il saccheggio e il neocolonialismo non hanno posto in un mondo giusto?.
Díaz-Canel, che ha incontrato anche il patriarca Kirill e l?ex presidente russo Dmitry Medvedev, ha affermato che ?l?impero yankee? è un ?nemico comune di Cuba e la Russia. Capiamo che questo conflitto deriva dalle macchinazioni americane?, ha detto il leader cubano, aggiungendo che Putin ?aveva avvertito da molto tempo il mondo che l?espansione della Nato verso la Russia era semplicemente inaccettabile?. ?Condanniamo le sanzioni anti russe e l?origine dell?attuale conflitto, in modo che la gente non venga ingannata nel dare la colpa alla Russia?, ha detto ancora.
Quando papa Francesco incontrò Fidel Castro a Cuba, il 21 settembre 2015, suscitò un coro unanime di proteste fra gli esponenti dell?opposizione, in larga misura cattolici, feriti da questo incontro. Nel luglio 2021 migliaia di persone scesero in piazza a Cuba, in quella che è stata definita la più grande protesta di massa mai vista sull?isola negli ultimi 30 anni. A questa manifestazione seguì una violenta repressione da parte del presidente Díaz-Canel.
Castro morì a novant?anni il 25 novembre 2016. Il 19 aprile dello stesso anno, nel suo ultimo discorso politico, a conclusione del VII Congresso nazionale del Partito Comunista di Cuba, invitò i presenti a mantenere vivi i propri ideali comunisti. Oggi Putin e Díaz-Canel mantengono vivi questi ideali, inaugurando un monumento in onore di Fidel Castro.
C?è chi ritiene che non sia adeguato attribuire a Putin l?appellativo di post-comunista o post-stalinista, perché egli si sarebbe totalmente affrancato dal comunismo. Però Putin ha inaugurato assieme al Presidente e segretario comunista cubano una statua a Fidel Castro, che è stato l?icona della rivoluzione comunista nel mondo.
In un articolo sul ?Corriere della Sera? del 23 novembre, Paolo Lepri ha osservato che l?inaugurazione del monumento a Fidel Castro sarebbe soltanto un episodio-simbolo in uno scenario nel quale l?ex superpotenza tenta di esercitare la propria influenza, se però non ci fosse una guerra in corso in cui esistono chiaramente un aggredito e un aggressore. Ma per i due ?compagni? l?invasione dell?Ucraina è una guerra difensiva. Infatti, per Díaz-Canel ? che ha parlato alla Duma, il Parlamento di Mosca ? ?le cause del conflitto in Ucraina devono essere trovate nella politica aggressiva degli Stati Uniti e nell?allargamento della Nato ai confini con la Russia?.
Ciò che lega Putin e Díaz-Canel è l?odio radicale verso gli Stati Uniti, la Nato e l?Occidente, contro i quali la Russia combatte una guerra di liberazione, che riscuote l?adesione incondizionata di Cuba. Come dimenticare l?aspetto ideologico di quest?alleanza, cioè il comune richiamo agli ideali comunisti, implicito nell?incontro tra il Presidente della Repubblica di Cuba e quello della Federazione Russa? Come negare che la Russia, trent?anni dopo l?auto-dissoluzione dell?Unione Sovietica, continui a promuovere e a diffondere, anche con le armi, i suoi errori nel mondo, e come ignorare che questi errori, a cui non solo Cuba e Russia, ma anche la Cina si richiama ufficialmente, affondano le loro radici nella Rivoluzione bolscevica del 1917?
(Roberto de Mattei, [https:]
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]]>C?è chi è convinto che la guerra in corso tra Russia e Ucraina sia una trappola ordita dalla Cia e dalla Nato ai danni di Vladimir Putin. Tutto sarebbe stato accuratamente organizzato per provocare l?orso russo, scatenare il conflitto, destabilizzare la regione ed estendere il Nuovo Ordine Mondiale a trazione americana. Che le cose non siano proprio andate così ce lo documenta uno dei maggiori esperti di servizi segreti, il prof. Aldo Giannuli, nel suo libro Spie in Ucraina. Gli errori dei servizi russi e occidentali, le cause e le dinamiche nascoste, della guerra, pubblicato a novembre dall?Editore Ponte alla Grazie (pp. 290, euro 16.90).
Giannuli in un suo precedente libro dal titolo Come i servizi segreti stanno cambiando il mondo (Ponte alle Grazie, 2018) aveva già segnalato l?enorme sviluppo dell?intelligence nel mondo contemporaneo. In fondo i servizi segreti sono le strutture cognitive più sofisticate e hanno accesso a una massa ineguagliabile di informazioni, comprese le più riservate. Tuttavia, malgrado questa massa di notizie e la poderosa capacità tecnologica, quanto sta accadendo in Ucraina non dimostra una diabolica regia di spie ed analisti, ma semmai il fallimento della loro capacità predittiva e organizzativa.
E? chiaro che per scrivere una vera e propria storia di questa guerra occorrerà attendere prima di tutto che finisca. Ciò non toglie che si possa iniziare a fare qualche considerazione, e la prima è questa: non solo i governi dei paesi Nato, ma anche la Russia, che ha scatenato la guerra, hanno palesemente sbagliato i loro calcoli e le loro previsioni, proprio a causa dell?inadeguatezza dei loro rispettivi servizi segreti.
E? vero, che i servizi americani, osservando l?ammassarsi di truppe russe al confine ucraino, avevano annunciato, già diversi mesi prima, l?imminenza dell?aggressione russa. Non si è trattato però di successo, ma di un fallimento ancora più grave, perché alla previsione non ha corrisposto alcuna misura di contrasto. ?Prevedere un evento negativo e non fare nulla o quasi per contrastarlo è peggio ancora che non prevederlo affatto? osserva giustamente Giannuli. Le responsabilità, naturalmente, oltre che dei servizi di intelligence, sono delle autorità politiche e degli stati maggiori, che erano convinti che l??operazione speciale militare? russa sarebbe pienamente riuscita.
I servizi russi (GRU e FSB), come quelli occidentali, si attendevano un rapido crollo militare dell?Ucraina, a cui sarebbero succeduti occasionali tumulti di piazza e l?occupazione senza colpo ferire del Donbass. Alle origini di questo errore di valutazione c?era il ritiro americano dall?Afghanistan, avvenuto in maniera disastrosa a metà agosto 2021. Per Putin era la conferma che gli USA erano entrati in uno stato di imminente débacle di cui si poteva approfittare per risolvere una volta per tutte la partita ucraina. Sbagliarono i russi, ma un errore speculare lo commisero anche gli americani, che, dopo aver sopravalutato la capacità di resistenza del regime di Kabul contro i talebani, sottovalutarono fortemente la capacità di resistenza degli ucraini all?invasione russa.
Il primo imprevisto fu proprio il comportamento del presidente ucraino Zelens?ky, che era stato debole in pace, ma si rivelò inaspettatamente forte in guerra. Ebreo russofono, attore e regista, poco prima dello scoppio della guerra era sceso al 15% negli indici di popolarità, non avendo ottenuto successi né nella lotta alla corruzione né nelle trattative con la Russia. Gli americani non contavano su di lui, tanto che il 25 febbraio gli avevano proposto di abbandonare Kiev e riparare in Polonia, mentre le ambasciate occidentali venivano trasferite a Leopoli. I russi avevano pensato di rapirlo e, probabilmente, di ucciderlo. Ma né i russi, né gli americani, avevano previsto la determinazione di Zelens?ky che mise la sua professionalità teatrale al servizio della resistenza all?aggressione russa.
Il campo, invece, in cui i russi hanno invece raggiunto il loro obiettivo è quello della disinformazione. Nella campagna di comunicazione russa l?Italia è stata individuata come ?anello debole? dell?Unione europea ed è stata oggetto di un uso combinato delle varie forme di propaganda, a cominciare dal recupero di certe fasce di opinione pubblica no vax, le stesse che oggi addossano all?Occidente tutta la responsabilità della guerra e fanno di Putin un loro campione.
La ricostruzione di Giannuli è convincente tranne che su un punto. Il nostro attento studioso dei retroscena internazionali, è convinto che Putin è stato, ed è ancora, un uomo dell?apparato del PCUS, ma senza mai essere stato comunista. La sua cultura sarebbe anzi quella di un uomo di destra. Se però si accettasse l?idea di ?destra? che ha Giannuli, Josef Stalin, che si servì strumentalmente di alcuni valori come la famiglia e la nazione, per rafforzare la sua dittatura e vincere la guerra, dovrebbe essere considerato un uomo di estrema destra, mentre è l?espressione per eccellenza del comunismo al potere. E Putin, non a caso, è un fervente ammiratore di Stalin, che considera come il più grande leader politico russo del XX secolo. E? giusto però quanto Giannuli scrive nelle pagine conclusive del suo libro: pochi hanno notato che questa è la quarta volta nel dopoguerra in cui la Russia invade un vicino per risolvere una controversia internazionale e affermare la sua potenza. La prima volta fu nel 1956 in Ungheria, poi seguirono la Cecoslovacchia e l?Afganistan. Adesso siamo al quarto caso con l?Ucraina. Possibile che l?esperienza del passato non insegni qualcosa a chi è convinto del pacifismo russo e del bellicismo occidentale?
Roberto de Mattei, Ucraina, la disfatta degli 007: il libro che svela cosa è successo davvero, in Libero, 13 dicembre 2022
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]]>Instaurare omnia in Christo significa che ogni ambito della vita individuale e sociale deve essere ricondotto a Cristo. Il programma politico dei cattolici è dunque la Regalità sociale di Cristo: né più né meno di questo.
Questo grande orizzonte non è utopico, perché l?uomo vive e si nutre dei grandi ideali che orientano la sua azione: egli vale, come si dice, le grandi idee che ha. Sarebbe però velleitario pretendere di realizzare questo programma attraverso lo strumento di un partito politico.
Il cattolico deve interessarsi attivamente alla vita politica del suo paese, ma deve anche sapere che il sistema politico dei partiti, nato dalla Rivoluzione francese, è in sé stesso distorto, perché alla legge della verità sostituisce quella del numero dei consensi, che ne sanciscono il successo. Il criterio supremo del sistema politico non è l?affermazione della Verità, ma la conquista del potere. Per questo nessun partito politico può realizzare, per sua natura, l?ideale sociale cristiano, almeno nella società secolarizzata contemporanea. Oggi il voto politico è sempre la tolleranza di un male minore. E? questa la seconda premessa necessaria.
A chi riservare dunque il nostro voto?
Di principio, salvo eccezioni, bisogna votare. Il divieto di Pio IX ai cattolici italiani di partecipare alle elezioni e in genere alla vita politica dello Stato italiano, fu revocato da san Pio X, con l?enciclica Il fermo proposito dell?11 giugno 1905 e poi, nel 1913, con il cosiddetto Patto Gentiloni, quando l?allargamento del suffragio elettorale impose ?l?obbligo di tutti i cattolici di impedire il male e rafforzare il bene?. Si tratta dunque, come già accadeva 100 anni fa, quando il Papa invitò i cattolici a votare i liberalconservatori per fermare i socialisti, di scegliere il male minore, a determinate condizioni.
Quali sono queste condizioni?
Non si può votare un partito politico che proponga quali punti qualificanti del suo programma ufficiale, leggi contro la Chiesa o contro l?ordine naturale, quali, ad esempio, l?allargamento dei cosiddetti diritti civili, presentati come conquiste sociali. Il che porta ad escludere categoricamente dal voto tutti i partiti di sinistra, che prevedono di introdurre, se mai vincessero, leggi contro l?omofobia e per il passaggio dalle unioni civili al matrimonio omosessuale. Votando questi partiti si approverebbe il loro programma, cooperando attivamente al male che esso comporta.
Ci si chiede se si possono votare dei partiti o delle coalizioni di partiti, come in Italia quella di centro-destra, che, pur non avendo in programma proposte di legge antitetiche all?ordine religioso e morale esprimano, attraverso la voce dei loro candidati, l?intenzione di non modificare leggi inique come la 194?
La risposta è positiva: questi partiti si possono votare perché, mentre nel caso del partito di sinistra il mio voto approva in maniera diretta e positiva un programma che prevede l?implementazione di leggi anticristiane, nel caso della coalizione di centrodestra, l? implementazione di leggi anticristiane è assente dal programma ufficiale e il mio voto non coopera direttamente al male ma, tutt?al più tollera che, come effetto secondario, qualche esponente di quella coalizione si esprima in maniera discutibile o inaccettabile in campo morale. Votando a sinistra, voto ad esempio il decreto Zan sulle discriminazioni di genere, che in caso di loro vittoria sarebbe ripresentato, mentre votando a destra non voto il decreto Zan e anche se qualcuno afferma in un?intervista che la 194 non si tocca, non voto l?aborto o il suo allargamento, che è assente dal loro programma elettorale.
Diverso sarebbe il caso se, ad affermare che la 194 non si tocca, fosse un leader pro-life. Dai leader dei movimenti in difesa della vita e della famiglia ho il diritto di pretendere quella integralità di buone posizioni, di cui posso tollerare l?assenza nei leader politici. I leader politici hanno scelto infatti la via compromissoria del regime dei partiti, mentre i leader pro-life hanno il compito di esercitare, dall?esterno, una pressione sui partiti, o sui legislatori, per modificare le leggi, come è accaduto negli Stati Uniti, con la sentenza contro l?aborto della Corte Suprema, dovuta anche alla forte pressione esercitata nel corso degli anni dal movimento pro-life.
Ma se si presentasse un piccolo partito che sul tema della vita e della famiglia avesse posizioni integralmente buone, si potrebbe o addirittura si dovrebbe votarlo? Si potrebbe certamente votare, ma sarebbe un voto di testimonianza che rischierebbe di fare un favore alla sinistra. Sorprende poi la contraddizione di partiti nascenti, che si presentano come ?anti-sistema?, ma che accettano l?espressione per eccellenza del sistema, che è la competizione elettorale, per poter entrare a far parte di quel sistema che a parole combattono.
In conclusione, la prudenza naturale e soprannaturale vuole che nelle votazioni la regola sia: ?il voto più utile, a condizione che non sia in diretto contrasto con la legge naturale e divina?.
Roberto de Mattei
per [https:]]
L'articolo I cattolici davanti al voto del 25/9/2022 (per non morire democristiani) proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.
]]>1. Gli obiettivi del Centro-Sinistra: Ddl Zan, droga, fisco liberticida: [https:]]
2. Le regole con cui si vota: [https:]]
3. Ricordiamo che questa volta NON si deve mettere la preferenza, pena l’annullamento del voto.
4. Per l’Emilia-Romagna. Non dimenticare i candidati che ci hanno ascoltato:
[https:]]
Oggi l’ultimo sussidio:
5. In quali partiti sono candidati coloro che ci hanno ascoltato:
FattiSentire.org
Bologna, 19/9/2022
L'articolo Elezioni 25 settembre: non sbagliamo nel votare proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.
]]>
Si avvicina la data delle elezioni politiche ed è pertanto giusto ricordare chi, tra i tanti candidati, ci ha ascoltato nella precedente legislatura.
Prima di ricordare questi nomi, è opportuno sottolineare che nelle prossime elezioni, non è permesso indicare nomi o preferenze. Facendolo, il voto verrà annullato.
Più avanti daremo un quadro complessivo per l?Emilia Romagna. Per ora segnaliamo solo alcune delle attività di contrasto al la dittatura del relativismo svolte da 4 candidati:
1) Bibbiano: bambini rubati alle famiglie per ?assegnarli? a coppie LGBT.
– Sen. Alberto Balboni (FdI): [https:]]
– On. Galeazzo Bignami (FdI): [https:]]
– On. Tommaso Foti: [https:]]
2) Ddl ZAN:
– Sen. Alberto Balboni (FdI): [https:]]
– On. Galeazzo Bignami (FdI): [https:]]
3) Aborto e difesa della vita nascente:
– On. Tommaso Foti (FdI): [https:]] e https://tommasofoti.com/archivio/attivita-parlamentare/atti-di-indirizzo/sostegno-alla-famiglia-ed-alla-natalita’.html
– Consigliere Luigia Santoro (Lega): [https:]]
4) Green pass (Dittatura sanitaria):
Un solo partito ha sempre votato contro la dittatura sanitaria costituita dal Green Pass e supergreenpass: [https:]]
FattiSentire.org
Bologna, 1/9/2021
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]]>Lo scorso 13 agosto, un periodico di sinistra ha svelato gli obiettivi che il Partito Democratico si propone per la prossima legislatura:
– DDL Zan e matrimonio egualitario
– obbligo per le imprese di retribuire con un salario minimo; colpire in svariate forme chi ha risparmiato e ha investito: premiare con sussidi statali chi non lavora
– droga e suicidio-eutanasia legalizzate.
Basta riflettere un attimo per rendersi conto che si tratta del millenario attacco socialistico alla famiglia, alla proprietà come libertà concreta, a Dio.
Sì, a Dio: perché – non potendo colpire dio direttamente – il socialismo vuole sfigurarne la sua opera.
Così, ogni colpo inferto alla vita umana è fatto in odio al suo Creatore.
Il Partito Democratico non è erede soltanto dell?Unione Sovietica e di Marx. Nel 1884 Friedrich Engels pubblica “L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato“, allo scopo di dimostrare la transitorietà di una serie di istituzioni quali la famiglia, il diritto e lo stato stesso.
Il PD, con tutto il Centro-Sinistra, conserva quegli obiettivi, ma li amplia travestendo da ?diritti? innumerevoli attacchi alla vita umana: dopo l?aborto legale e la fecondazione artificiale, arriveranno droga e ?fine vita?, compreso suicidio e assassinio legale della nonna (eutanasia).
La tesi secondo cui il Partito Democratico è, di fatto, il degno erede del socialismo panteista non è peregrina.
Il grande economista Giuseppe Toniolo, dell’Università di Pisa, indentifica in Platone (Cfr. Le leggi) ?il grande dottrinario del socialismo? e nello ?ordinamento comunistico di Lipari, più tardi quello di Megara, più esteso quello di Creta (Minosse), più celebre quello di Sparta (Licurgo), senza dire di Rodi, di Eraclea, ecc.? diverse applicazioni del socialismo.
Più di recente il prof. Safarevic dell?università di Mosca ha ricostruito la successione di numerose forme di socialismo negli ultimi due millenni, con una sottolineatura all?odio verso la procreazione dei catari.
Per questi ed altri studiosi i denominatori comuni di ogni espressione politica del socialismo comprende sempre l?odio verso almeno una di queste istituzioni: odio verso la famiglia, la proprietà e la religione.
Risulta evidente che ogni persona dotata di retta ragione, cattolici inclusi, non possa votare per alcun partito di Centro Sinistra.
FattiSentire.org
Bologna, 20 agosto 2022
L'articolo ELEZIONI 2022. DDL Zan, droga, fisco liberticida proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.
]]>B) No alle ?vedove di Alfano?. In particolare, per quanto riguarda ?i partiti che hanno servito le sinistre e sono corresponsabili dell?attuale deriva etica: democratici-cristiani e popolari di varie denominazioni?, segnaliamo che ?vedove di Alfano? (che ha votato a favore di nozze gay, divorzio breve, gender nella “buona scuola”, divorzio facilitato, ecc.) sono stati accolti in Forza Italia e, pertanto, risulta rischioso votare questo partito (1).
C) Bologna: preferenze a Sassone ed Evangelisti.
Suggeriamo di mettere la preferenza a questi due candidati di Fratelli d?Italia:
? Avv. Francesco Sassone, consigliere comunale uscente
? Avv. Marta Evangelisti, consigliere provinciale
Di entrambi, trovate in nota alcune delle attività più significative (2).
Esclusa Forza Italia, lamentiamo che, purtroppo, non vi sia stato né dialogo, né tantomeno collaborazione con i consiglieri della Lega uscenti.
D) Ravenna: preferenza a Rolando.
Suggeriamo di dare la preferenza al consigliere comunale uscente della Lega Gianfilippo Rolando, del quale in nota trovate alcune delle attività più significative (3).
Esclusa Forza Italia, segnaliamo che, purtroppo, il dialogo con un candidato di Fratelli d?Italia non ha portato frutto.
D) Rimini: preferenza agli sconosciuti.
Infruttuoso il dialogo in difesa della vita umana e della famiglia naturale con gli esponenti di Lega e Fratelli d?Italia.
Per protesta suggeriamo di dare la preferenza al candidato meno noto di questi due partiti.
FattiSentire.org
Bologna, 30/9/2021
_____
NOTE.
(1) Per capire il giro mentale di costoro, si meditino queste parole: ?La politica è fatta di numeri e mediazioni? (V. Castaldini, Intelligonews del 10/5/2016).
(2) Per l?avv. F. Sassone: 2017, adesione alla Conf. Stampa gender nelle scuole; 2018, patrocinio legale gratuito anti-gender ai genitori del liceo Galvani; 2018, condanna della legge sull?omotransfobia dell?Emilia Romagna; 2019, Consulenza legale per la denuncia alla Corte dei Conti della manifestazione gender ?Uscire dal guscio?.
Per l?Avv. M. Evangelisti: 2017, Atto ispettivo avverso la manifestazione ?Uscire dal guscio?; 2018, Atto ispettivo avverso l?intenzione di rendere Bologna ?Città del turismo LGBT?;
(3) Per il leghista Rolando: 2019, contrasto alle fiabe gender in piazza; 2019, Mozione per togliere finanziamenti pubblici ai social-comunisti; 2020, in difesa di vita e maternità; 2020, Dichiarazione pubblica contro la presunta ?disforia di genere? con conseguenti minacce ricevute.
L'articolo Amministrative Emilia-Romagna: indicazioni per le preferenze proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.
]]>Per la città più rossa d?Occidente, il Partito Democratico ha scelto di candidare Matteo Lepore.
Lepore viene da famiglia socialista (1): si rifà cioè a quell?ideologia che ? in tutte le sfumature assunte nel corso della storia? prevede sempre la lotta contro la religione, la famiglia, la proprietà.
Lepore non rinnega la sua matrice culturale, anzi: ecco alcuni esempi.
Sponsor principale dell?ideologia omosessualista.
La foto in alto a destra è assai significativa: scattata al Gay pride del 2018, ritrae l?Assessore Lepore che bacia l?Avv. Cathy La Torre, la più agguerrita legale LGBT (2).
Non si tratta di un?esternazione estemporanea: già dal 2012 il candidato si rallegrava del Gay Pride nazionale svoltosi a Bologna (3).
Ed ecco quanto si propone il candidato rispetto al matrimonio: parificare famiglia e unioni gay (4).
Fiumi di euro alle lobby LGBT, nulla alla famiglia.
In qualità di Assessore all?Economia del Comune, Lepore ha regalato all?Arcigay e ad altre sigle LGBT il complesso immobiliare ?La Salara? (5) , il cui attivo supera il milione di euro.
Non bastasse, ha siglato con 14 associazioni LGBT un ?patto? che prevede l?utilizzo di personale, macchine, beni di consumo del Comune gratuitamente e senza limite di spesa (6).
Anche la sede del Movimento Italiano Transessuali è merito del candidato Sindaco (7).
Soldi anche ai centri sociali violenti.
La foto accanto rappresenta ciò che Lepore ritiene ?l?importanza della progettualità politica, sociale e culturale? (8) del Centro Sociale Labas. Infatti, a tale Centro ha praticamente donato una sede elegante, enorme, ristrutturata.
Quella per i compagni del Centro Sociale XM24 arriverà se sarà eletto.
Le mani sui bambini.
Il Candidato Sindaco PD prevede ?un investimento pubblico di 50 milioni per la realizzazione di nuove infrastrutture scolastiche? con lo scopo di educare ?tutti i bambini, che nessuno resti escluso? (9).
Attenzione: non si tratta solo dell?intenzione di eliminare gli asili paritari cattolici. La logica è quella socialista: i figli sono dello Stato, non della famiglia.
L?ombra di Soros.
Ai cattolici che si accingono a sostenere Lepore (10), segnaliamo l?inquietante presenza di Elly Schlein (11) in una lista d?appoggio al candidato PD (11).
La Schlein, attuale vice-Governatore della Regione, è fautrice della Open Society promossa e finanziata da George Soros (12): un?idea di società ben lontana da quella ?a misura d?uomo e secondo il piano di Dio? di woytiliana memoria.
Dedicato a chi dice ai cattolici di non andare a votare…
David Botti
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L'articolo Bologna. Chi è il candidato sindaco del PD? proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.
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