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Benedetto XV
Salesiani Instituti

Lettera

Al R. P. Paolo Albera, Rettore Generale della Congregazione Salesiana.

Diletto Figlio, salute e Apostolica Benedizione.

Per tutti coloro che sono partecipi, sostenitori e amici dell’Istituto Salesiano, il giorno nove del prossimo mese di giugno sarà doppiamente fausto poiché cinquanta anni fa fu consacrata con rito solenne la Casa torinese di Maria Ausiliatrice e tu stesso, diletto Figlio, per la prima volta hai celebrato la Messa. Infatti, come la Divina Madre, proteggendo amorosamente il venerabile fondatore, assistette alla nascita della vostra Congregazione, così Ella, sempre con tempestivo soccorso, ne ha protetto la crescita e per ciò soprattutto collocò in quel tempio la sede principale della sua benevolenza verso di voi. Ivi sono state prese le ottime decisioni che riguardavano l’ininterrotto sviluppo delle vostre opere; ivi invalse la consuetudine di custodire e di alimentare devotamente un versatile ardore di carità per la salute delle anime, ispirato da Francesco di Sales; da là sono partiti, tra gli altri, molti eletti confratelli o per educare rettamente la gioventù o per diffondere il cristianesimo tra i barbari; infine da tale tempio, come da una fonte e da una sorgente, si diffuse in tutta la famiglia Salesiana gran copia perenne di celesti benefìci. Pertanto puoi dire con ragione che tutti i successi del vostro sodalizio sono consacrati dalla devozione verso Maria Ausiliatrice. Per felice coincidenza, accade che sia celebrato insieme il natale di questa Casa Mariana e del tuo sacerdozio. In tutto questo tempo molti consigli, zelo e opere hai dedicato al bene di codesta Congregazione; entrato in essa appena ai suoi inizi, tu ora con solerzia la governi, mirabilmente cresciuta e dovunque diffusa. Mentre tutti i tuoi confratelli, venerando la comune Protettrice, stanno per inviarti da ogni luogo varie espressioni di affetto, a Noi piace precedere questo coro (per così dire) di congratulazioni, in quanto Noi vogliamo essere affidati, con tutta la Chiesa, all’aiuto sempre vigile della Madre di Dio e in quanto giustamente abbiamo cara la Congregazione Salesiana. Desideriamo ardentemente che essa per molti anni ti abbia come rettore sano e incolume. Come auspicio dei doni celesti e come testimonianza della Nostra paterna benevolenza, a te, diletto Figlio, e a tutti coloro che fanno parte della vostra Congregazione e l’aiutano, impartiamo con grande affetto l’Apostolica Benedizione.

Dato a Roma, presso San Pietro, il 12 maggio 1918, nel quarto anno del Nostro Pontificato.


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