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L'esempio di Gymnasium.

Rimini. Fra i problemi concreti che interessano (e spesso affliggono) le famiglie italiane, tutti quelli connessi alla scuola, all'educazione ed in particolare ai contenuti dei testi e dei programmi, hanno sicuramente una rilevanza sociale notevole.
Pertanto, le associazioni ed i gruppi di area cattolica si stanno mobilitando per valere i diritti e le libertà di scelta delle famiglie, degli studenti e dei docenti.
In particolare, oltre alla petizione in favore della libertà di scelta e di esistenza delle scuole non statali, promossa da dozzine di tali aggregazioni, il sodalizio "Gymnasium" a cui aderiscono Diesse, Faes, Ares, Compagnia delle Opere (CdO), Alleanza Cattolica, Forum delle Famiglie, Agesc, Ispef, Identità Europea, si è impegnato in una meritoria opera di segnalazione dei libri "ideologicamente inquinati" e di quelli invece che tengono conto della fondamentale presenza cristiana nell'edificazione della civiltà ed in particolare proprio nel nostro Paese.
Dopo l'approfondimento iniziale nel convegno di studio di Milano del maggio scorso (vedi Il Corriere del Sud n° 9), Gymnasium, insieme con la CdO ha organizzato un incontro al "Meeting per l'Amicizia fra i Popoli" di Rimini a fine agosto ed ora, come ci dice il prof. Emilio Brogi, inesausto coordinatore delle attività del sodalizio, si passa alle iniziative in vista appunto della riapertura delle scuole:

" Gli incontri che abbiamo promosso hanno dimostrato la vivacità di tutte le componenti del mondo vastissimo a cui facciamo riferimento, in primis cattolico ovviamente ma non solo, e l'estrema importanza di quel che cerchiamo di fare; i compiti che ci siamo prefissi con Gymnasium, le riflessioni multiple sull'editoria e sul libro, i problemi legati alle case editrici sia grandi che piccole, cercando di prospettare e progettare strategie utili a mantenere ed accrescere delle presenze che sono una garanzia di cultura autentica rispetto al ''pensiero unico'' che domina. Stiamo allargando la conoscenza di persone provenienti da realtà diverse geograficamente e socialmente, con un'identità di fondo sicuramente in sintonia; stiamo anche predisponendo "l'Osservatorio sulla qualità dei libri " innanzitutto, perchè è ritenuto indispensabile, come garanzia per il rilancio della qualità della cultura ed avrà una duplice funzione: di segnalare i testi didatticamente e scientificamente buoni tanto da poter essere adottati da famiglie e docenti e quelli che risentono pesantemente dei frutti avvelenati dell'ideologia gramsciana e scientista perchè non solo nella storia si verifica il condizionamento e la censura ma anche nelle materie scientifiche come ha opportunamente fatto presente il prof. Carbone, un docente di fisica della vostra Università della Calabria con cui ho avuto modo di connfrontarmi . L'altro aspetto importante è l'adesione positiva anche da parte degli editori e la volontà di collaborare ed al Metting alcuni come Itaca, Guaraldi ed "Il Cerchio" hanno ribadito la loro ampia disponibilità. Di rilievo anche le presenze del prof. Manfredo Anzini, presidente del Cnadsi ed editorialista del settimanale "L'Uomo Qualunque" che svolge una meritoria opera di divulgazione di tutte le tematiche di cui ci interessiamo e del dr. Diomede Blasi del "Certinform" un organismo europeo di certificazione della qualità degli istituti. Già a Milano varie associazioni avevano deciso di agire sinergicamente per ottenere obiettivi concreti ed immediati e quest'aspetto si sta rafforzando. A Firenze in un prossimo convegno, patrocinato dal Parlamento Europeo, a fine autunno fisseremo altri percorsi di azione come la distribuzione alternativa ed un'eventuale catalogo nazionale per volumi non solo scolastici, il confronto con le legislazioni europee e le questioni legate all'insegnamento ed ai testi di storia contemporanea".

E visto che è stato chiamato in causa, per così dire, abbiamo interpellato Eugenio Dal Pane di "Itaca", un consorzio che comprende l'editrice "Jaca Book" con Diesse organismo di docenti e genitori cattolici che nasce dall'esperienza di "Comunione e Liberazione", collegando anche librerie e centri culturali in tutt'Italia.

" Lampante è il disagio a livello culturale che avvertiamo tutti; il peso di una cultura che, come dice il messaggio del Papa al Meeting, tende a riproporre sempre più la vita come sogno. Invece bisogna riproporre un modo di stare di fronte alla realtà in cui quel che il Cristianesimo ci ha insegnato, cioè che Dio è il fondamento della realtà, possa prender forma, anche espressività e coscienza del reale. Questi incontri possono mettere insieme persone, conoscenze, diverse che però hanno in comune quest'esigenza e, credo che in questo momento storico, l'unione fa la forza, e che sia una cosa fondamentale ".

Si può inserire questo discorso nel progetto culturale della Chiesa che è in Italia ?

" Da un lato ritengo che il senso del Giubileo sia quello di riproporre Cristo come il centro della realtà; come d'altronde Giovanni Paolo II aveva già detto nell'enciclica "Redemptor Hominis" all'inizio del suo pontificato. Presenza, non vago spiritualismo e quindi render presente Cristo nella realtà della società come "fatto" interessante per gli uomini d'oggi. Perchè il problema dell'assenza di Cristo rende gli uomini d'oggi sempre più smarriti di fronte alla vita. "Itaca" è un tentativo di creare una struttura di servizio, sia per dare dignità formale ad alcuni testi o anche a strumenti musicali che ultimamente stiamo elaborando e producendo, sia per render possibile a chi è interessato a questi materiali, di trovarli. Con la vendita per corrispondenza cerchiamo di stabilire un contatto diretto, non in contrapposizione alla libreria ma rendendoci conto che spesso questa è costretta a seguire una logica esclusiva di mercato ed ormai diventa strumento difficilmente utilizzabile. Purtroppo, spesso le stesse librerie cattoliche mettono in primo piano libri che cultuturalmente non danno molta affidabilità e non hanno affinità col Cristianesimo, noi, in piccolo, cerchiamo di rimediare".

Filippo Salatino

EMAIL: rohirrim@tiscalinet.it

Articolo apparso su "Il Corriere del Sud" 30 settembre - 15 ottobre; n° 13 anno VII