urn:www-totustuustools-net:feeds:atomTotusTuus Feeds » Totus tuus network » Per una lotta intransigente al gender TotusTuus Feeds » Totus tuus network » Per una lotta intransigente al gender 2024-03-28T21:58:25+01:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5209Inserito da adminTotus tuus network: Per una lotta intransigente al gender 2017-03-05T16:56:00+01:002017-03-05T16:56:00+01:00[www.totustuustools.net]
Si può ritenere che una decina di genitori firmatari della richiesta di incontro (meglio se di più) sia un numero sufficiente ad evitare rappresaglie sui nostri figli. Se tra costoro figura almeno uno degli eletti in Consiglio di Istituto aumentano le probabilità di riuscita, ma la richiesta non va caricata solo su costui o su un solo genitore.
A volte il Dirigente offre la possibilità di ospitare un nostro co-relatore in cambio della non-belligeranza: è un’offerta che deve essere rifiutata, come eventuali altre simili, perché hanno il solo scopo di legittimare l’iniziativa tramite il consenso implicitamente ottenuto dai genitori.
Le risposte dei dirigenti scolastici, provveditori e Ufficio Scolastico Regionale seguono sempre la medesima linea: "abbiamo seguito correttamente le procedure previste dalla normativa".
In quest'ottica è opportuno imparare dal "caso Galvani 2015”:
- La Curia contro l'Arcigay: "Colonizza la scuola": [bologna.repubblica.it] (un cardinale, da solo, ottiene al massimo eco massmediatica)
- Il provveditore: “Legittimi i corsi con Arcigay” [bologna.repubblica.it] “Iniziative legittime, al Galvani come in altri istituti, si tratta di progetti approvati dagli organi collegiali”
- La difesa della Ministro Valeria Fedeli: [www.totustuustools.net] “azioni attivate in maniera legittima e senza contravvenzione alle leggi dello Stato e alle norme del sistema di istruzione”
- Stessa linea di difesa dell’Ufficio Scolastico Regionale: “hanno operato garantendo la trasparenza, l’informazione e il coinvolgimento delle famiglie nelle scelte educative, nella definizione dell’Offerta Formativa e nella programmazione delle “attività didattiche” [www.totustuustools.net] (prepararsi raccogliendo documentazione per dimostrare il contrario).
In particolare, per quanto concerne la preparazione, occorre raccogliere documentazioni su:
- I fatti: in quali classi, in che data, che cosa esattamente è stato fatto, chi lo ha fatto, se son state chieste spiegazioni, in che forma son state chieste e cosa ci hanno risposto.
- Il consenso informato: quale testo è stato utilizzato, come è stato mandato al dirigente scolastico, se costui ha risposto qualcosa.
- Il Comitato Genitori: esiste? sono disposti ad esporsi o sono socialisti? da quanti genitori è composto? qualcuno di costoro è rappresentante di classe o di istituto?
- Procedimento amministrativo. Un rappresentante dei genitori ha titolo per chiedere l’accesso a documenti amministrativi relativi al testo del progetto (sia esso extra curriculare o “simil-curricolare”), al verbale del Collegio docenti e del Consiglio di Istituto che lo hanno deliberato. Da questi ultimi si ricava se il progetto è stato oneroso per l’Istituto.
- Altre forme di protesta. Le forme di protesta pubblica (ad es. volantinaggio all’uscita) possono essere utili se permettono di coinvolgere nuovi genitori.
In generale, visto che ormai le iniziative intese a diffondere l'ideologia omosessualista sono diffuse (sono pochissime le scuole che ne sono immuni), conviene non farsi sorprendere ma prepararsi per tempo, anche quando non c'è l'esigenza immediata.
Ciò vale anche per gli istituti dove il fenomeno si è già manifestato. Se vi sono anche pochi operatori dotati di buona volontà, in tali istituti la resistenza dovrebbe essere più facile da organizzare.
A questo scopo si offre un Vademecum di base da leggere prima di agire: [www.totustuustools.net]
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