L?Emilia Romagna sta per approvare una legge regionale tesa sia a vietare la libertà di opinione in materia di omosessualità / transessualità sia ad indottrinare gli studenti al credo gender.
Il progetto di legge di iniziativa del Consiglio comunale di Bologna è intitolato: ?Contro l?omotransnegatività e le violenze determinate dall?orientamento sessuale o dall?identità di genere?: una norma
– che parla di violenza verbale e psicologica in modo generico,
– che prevede privilegi nel lavoro per le persone Lgbt,
– che intende vigilare sulle notizie diffuse dai media e indottrinare gli studenti a favore del mondo Lgbt;
– una stretta alla libertà di espressione in cui la discriminazione si realizza anche prima che il fatto si compia,
– una norma in cui i trans hanno diritti speciali.
Sulla proposta di legge il Forum delle Associazioni familiari dell?Emilia-Romagna aveva espresso un parere fortemente contrario mediante un documento consegnato mercoledì 13 febbraio durante l?udienza conoscitiva sulla legge regionale tenutasi nella sala dell?Assemblea legislativa di viale Aldo Moro a Bologna, dove erano presenti anche i rappresentanti di 13 associazioni pro-family che si erano dichiarati assolutamente contrari alla proposta di legge suddetta, motivandone il dissenso.
In aggiunta alle considerazioni negative e di incostituzionalità evidenziate dall?Avv. Elisa Rossini, i pro-family avevano poi diffuso l?analisi critica del progetto di legge fatta dall’avvocato faentino Prof. Paolo Bontempi il quale, tra l?altro, segnalava che:
– Il famoso Pew Research Center di Washington, ha pubblicato uno studio da cui è emerso che l?Italia si colloca tra le dieci nazioni più gay friendly del mondo, col il 74% della popolazione che dichiara la propria non ostilità all?omosessualità, subito dopo Gran Bretagna (76%) e Francia (77%);
– Lo stesso UNAR ha attestato che non risultano casi accertati di discriminazione per l?accesso all?alloggio, nel lavoro pubblico e in quello privato.
Da tali dati si evince subito la mancanza di un?esigenza reale e concreta della collettività per una legge a tutela delle sole discriminazioni (anche potenziali o recepite come tali) derivanti dall?orientamento sessuale o dall?identità di genere.
Le leggi vanno emanate solo quando è necessario soddisfare e recepire reali esigenze della intera collettività e non di singoli interessi settoriali.
Dopo tali eventi sembrava che il progetto di legge regionale sull?omotransnegatività fosse stato accantonato.
Ci è giunta, notizia, invece, che il prossimo 9 luglio mattina il progetto suddetto verrà votato in assemblea legislativa regionale.
Un simile progetto di legge non deve essere approvato!
A tal fine è necessario sensibilizzare i consiglieri e gli assessori regionali da noi votati, a qualsiasi partito essi appartengano.
Il testo del progetto di legge si trova all?indirizzo:
[demetra.regione.emilia-romagna.it]
L?analisi critica del progetto di legge fatta dall’avvocato faentino Prof. Paolo Bontempi si trova all?indirizzo: http://www.centroculturaleilfaro.it/files/2019-03-22—AVV.-PAOLO-BONTEMPI—OSSERVAZIONI-CRITICHE-SUL-PROGETTO-DI-LEGGE-CONSILIARE-CONTRO-L-OMOTRANSNEGATIVITA–ecc..pdf
L'articolo Emilia Romagna LGBT: il reato di opinione sarà legge regionale?! proviene da FattiSentire.org - Per la vita e la famiglia.
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