2014 novembre: legge 162/2014, Negoziazione assistita per i procedimenti di separazione e divorzio.
Accordo da parte dei coniugi dinanzi a un avvocato, o anche solo davanti all?impiegato del Comune, senza necessità di comparire davanti al giudice. Privatizzazione della famiglia e banalizzazione del matrimonio
2015 Aprile: legge 55/2015 Divorzio breve.
La norma prevede una riduzione dei tempi di separazione dagli attuali tre anni a sei mesi se la separazione è consensuale, a 12 mesi se è ?giudiziale? (cioè chiesta da solo uno dei due coniugi). [www.tempi.it]
2015 Luglio: Legge 107/2015 ?buona scuola?,
che all?art. 1, comma 16, che ha legittimato e confermato un?azione di inserimento della cosiddetta ideologia del ?gender? nelle scuole. Linee guida emanate [www.totustuus.it]
2015 ottobre: Ius soli ? ma soprattutto ius culturae.
Approvato alla Camera lo ?Ius soli?: lo scopo è ridurre l?importanza della cultura occidentale e cristiana, basta fare 5 anni di elementari per essere italiani. [https:]]
2016 Maggio: legge 76/2016 ?Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso?.
[www.totustuus.it]
2016 giugno: stepchild adoption.
Avvocatura dello Stato: permessa l?adozione bambini da parte di coppie omosessuali (stepchild adoption). [www.loccidentale.it]
2016 Luglio: promozione dell?LGBT.
Il governo Renzi accelera su gender e omosessualità, lanciando un nuovo portale web nazionale, interamente dedicato alla promozione dell?agenda LGBT. [https:]]
2017 aprile: Eutanasia (dichiarazioni anticipate di trattamento)
Per ora alla Camera [www.difenderelavita.org]
2017 maggio: Legge 71/2017, Cyber-bullismo
Prevede un ?tavolo tecnico? nel quale ?è necessario che siedano le associazioni impegnate nelle ?tematiche di genere? e LGBT.
[www.totustuus.it]
2017 ottobre: Cannabis ad uso terapeutico
Preparatoria alla cannabis libera: per ora alla Camera [www.totustuus.it]
Prossimamente sui nostri schermi:
– Leggi regionali contro omo-transfobia: già vigenti Toscana (2004), Liguria (2009), Marche (2010), Sicilia (2015), Piemonte (2016), Umbria (2017). DDLR ER: [https:]]
– Educazione sessuale: [https:]]
– Abolizione cognome paterno: DdL approvato nel febbraio 2014, torna di attualità grazie a un parere della Corte Costituzionale del novembre 2016: disgregazione dell?identità familiare, ?identità liquida?
[www.siallafamiglia.it]
– Persecuzione psicologi-psichiatri che ?accompagnano? gli LGBT [www.corrispondenzaromana.it]
– Utero in affitto: [blog.openpolis.it]
Fattientire.org, 23/11/2017
Affidabili perché? Amichetti di chi? I parlamentari italiani affidabili per George Soros e la sua Open Society, ma soprattutto per i suoi progetti di diffusione di immigrati e profughi in tutta Europa, sono 14, dei quali 13 del Partito Democratico, che a Bruxelles e Strasburgo sta nel gruppo che ora si chiama ?alleanza progressista democratici e socialisti?, e 1 della lista Tsipras, che è Barbara Spinelli.
Gli altri sono Brando Maria Benifei, Sergio Cofferati, Cecilia Kyenge, Alessia Mosca, Andrea Cozzolino, Elena Gentile, Roberto Gualtieri, Isabella De Monte, Luigi Morgano, Pier Antonio Panzeri, Gianni Pittella, Elena Schlein, Daniele Viotti.
I loro nomi compaiono in un documento interno della Open Society che è una mappa dettagliata fino alla maniacalità sul Parlamento Europeo e la sua struttura, le sue ramificazioni, al centro della quale ci sono 226 parlamentari sui 751 dell?intero Parlamento, 7 vicepresidenti, decine di coordinatori e di questori, i membri di 11 commissioni e 26 delegazioni, tutti definiti affidabili alleati già dimostratisi tali o che tali possono diventare, assieme al gruppo dei loro assistenti, collaboratori, funzionari e portaborse a titolo vario.
La maggioranza, 82, è nel partito dell’Alleanza progressista dei socialisti e democratici, ma ci sono circa 38 del Partito Popolare Europeo e 36 del gruppo Liberale, 34 della Sinistra Nordica, fino a 7 conservatori e conservatori e riformisti europei. Un appoggio trasversale.
Per carità, le grandi compagnie nell?organizzare attività di lobby così fanno, individuano le persone avvicinabili in una istituzione per disponibilità e per competenza. Ma se si trattasse solamente di individuare chi è vicino a certe opinioni, certe battaglie, a certe campagne in modo ideale, per appartenenza politica e sentimento, perché solo 226 presi nell’intera area progressista del Parlamento, e non solo? Perché solo 14 italiani, quando si suppone che tutti e 31 gli eletti del Partito Democratico dovrebbero condividere le stesse opinioni? Perché nessuno dei 17 eletti dei 5 stelle? Nessuno sensibilizzabile fra I 13 di Forza Italia?
È un bel malloppo quello preparato dalla Open Society che DCleaks ha reso noto, e che il governo ungherese, gran nemico di George Soros, ora ritiene di poter utilizzare nella sua furibonda battaglia contro i progetti della Open Society di riempire di profughi e di immigrati tutti i Paesi europei.
I 226 parlamentari sono elencati per incarichi, competenze, interessi, background, appartenenza politica, Paesi di provenienza, ruoli nelle varie commissioni passati presenti e futuri; c’è Martin Schulz, non più presidente perché si è candidato nel partito socialdemocratico tedesco e ha sfidato la Merkel portando il suddetto partito al suo minimo storico. C’è l’italiano Gianni Pittella, che del gruppo Socialista è il presidente. Ci sono nomi famosi come Sergio Cofferati e Barbara Spinelli, e meno noti al pubblico, ma segnalati come influenti nel loro partito e nel Parlamento europeo, come Roberto Gualtieri.
Sull’autenticità del rapporto non c’è il minimo dubbio; su reazioni, annunci e speculazioni che fanno gli ungheresi alcune premesse sono necessarie perché il rapporto tra governo di Budapest e George Soros e? di guerra. A dir la verità siamo prossimi alla guerra anche tra gli organismi che dirigono l’Unione Europea e Budapest, ma anche Varsavia, Bratislava e Praga, a cui aggiungere Vienna.
Lo scontro ruota intorno alla politica di accoglienza indiscriminata, causa principale anche dell’uscita dell’Inghilterra, sarà bene ricordarlo. Con Soros, Budapest e il governo nazionalista di Viktor Orban hanno un conto doppio, perché George Soros è nato in Ungheria, nel 1930, da ebreo del ghetto di Budapest ai nazisti, imparando magistralmente fin da bambino l’arte della sopravvivenza a modo suo, denunciando ai nazisti i luoghi nei quali altri ebrei erano rifugiati. Da lì è partita la sua straordinaria avventura di finanziere e speculatore, con pelo sullo stomaco come pochi, basta ricordare la svalutazione della Sterlina e della Lira nel 1992.
La Open Society e la filantropia sono venute dopo, ma non sono meno aggressive nei metodi e nei finanziamenti di certi partiti e di certi candidati piuttosto che di altri. Open Society Foundation si propone di ?far accettare agli europei i migranti e la scomparsa delle frontiere?,cito il titolo di un progetto. Progetto finanziato di recente per 18 miliardi di dollari con il passaggio di una parte del patrimonio di Soros a Open society.
Sara? complottismo, impazza anche negli Stati Uniti, visti i rapporti strettissimi tra Barack Obama e Hillary Clinton e Soros, e lo smacco subito con l’elezione di Donald Trump che proprio non era prevista visto il fiume di soldi profusi, ma l’idea è che per raggiungere l?obiettivo basterebbe negli Stati europei un milione di migranti l?anno, con la collaborazione attiva della sinistra ?no borders?, della finanza apolide, dei neoguelfi al potere in Vaticano. Tutte colonie.
Nelle parole di Viktor Orban, giudicato pericoloso autocrate nelle capitali dell’Europa occidentale ma estremamente popolare nel suo Paese, l’Europa potrebbe diventare presto ostaggio di ?un impero finanziario e speculativo che promuove l?invasione orchestrata di nuovi immigrati?.
Magari Orban è pazzo, ma come mai senza un appuntamento prestabilito né un argomento dichiarato, George Soros può incontrare Jean Claude Juncker? Se è per questo, ha lungamente incontrato anche il premier italiano, Gentiloni, l’estate scorsa, in piena crisi di barconi. Insomma, a 87 anni compiuti, ma evidentemente ancora sostenuto da un’energia indomabile, il vecchio speculatore si muove come un leader politico mondiale. E liste come questa del Parlamento Europeo aiutano lui ma non aiutano la considerazione e la fiducia degli elettori.
Maria Giovanna Maglie per Dagospia, 31.10.2017
[m.dagospia.com]
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Sicilia e Ostia, novembre 2017. A risultati quasi definitivi è importante segnalare alcuni indicatori per chi ha a cuore la vita e la famiglia: la sconfitta di due partiti che – in modo diverso – favoriscono la distruzione del nostro Paese.
CONCLUSIONE
Non cadere mai più nella trappola del partito sedicente cattolico.
Chiedere di venire ascoltati da ogni partito,
valutandoli su quanto hanno fatto e NON su quanto promettono oggi.
Lo scopo delle iniziative sembra essere quello di preparare il terreno ad una legge regionale contro l?omo-trans-fobia ? voluta congiuntamente dal Partito Democratico e dell?Arcigay ? sul modello di quelle già approvate in Piemonte e Umbria. Questo spiegherebbe i consueti patrocini della Regione Emilia-Romagna, dell?Università di Bologna e della Fondazione del Monte (gruppo Unicredit).
Tuttavia, la presenza di uno sponsor particolare ? la Fondazione Gramsci ? merita una riflessione e un approfondimento.
Cosa c?entra Gramsci, quando i mass-media ci dicono che la diffusione dell?ideologia gender è frutto di una cultura liberal-libertaria? Non ci viene detto anche da autorevoli ecclesiastici che la responsabile dell?attuale deriva etica dell?Occidente è «l?ideologia dell?individualismo liberale»? e il Pontefice non mette spesso in guardia dalle «colonizzazioni ideologiche, sostenute anche da Paesi molto influenti»?
Per rispondere a queste domande occorre riprendere la teoria dell?azione suggerita da Gramsci per i paesi di antica cultura cristiana, nei quali: «ci può e ci deve essere una attività egemonica anche prima dell?andata al potere» (Q. 19, 68), in particolare nei confronti della religione che «è rimasta allo stato di superstizione, ma non è stata sostituita da una nuova moralità laica e umanistica» (Q. 21, 21).
È questa la ragione per cui, dall?immediato dopoguerra ad oggi, il PCI prima e le sue trasformazioni poi, hanno progressivamente permeato di cultura socialista e laica tutti i centri che creano il consenso ? televisioni e radio, giornali e case editrici, cinema e moda, scuola e università, musica e magistratura, ecc. ? compresa la «lotta per subordinare il clero, come tipica categoria di intellettuali, alle direttive dello Stato» (Q. 7, 50).
In questa prospettiva si può capire perché tutti i partiti europei di impostazione socialista cooperano con quelli laicisti e libertari per la diffusione del gender e delle varie ideologie LGBT, dell?aborto e dell?eutanasia, della droga e della fecondazione artificiale. Infatti, questi ed altri mezzi sono presenti anche nell?impressionante Documento politico del Bologna pride 2017 che, nell?ottica della ?nuova moralità laica e umanistica?, appare perfettamente in linea con il gramscismo e le attività della Fondazione Gramsci.
Il risultato di tale dissoluzione etica è una ?società liquida? (Bauman), forse prodotta dall?individualismo sfrenato, ma nella quale lo Stato sicuramente controlla e dirige tutto, prendendosi cura sia delle grandi imprese super capitalistiche che dei suoi sudditi, dalla culla alla bara. E salendo di dimensioni, attraverso gli orgasmi comunitari e internazionali, riunisce tutti in una specie di Stato di un nuovo socialismo planetario.
Non sappiamo se la situazione attuale fosse nei sogni di Gramsci o dei fondatori del movimento LGBT, ma solo un cieco può negare che in tutti gli Stati europei praticamente ogni attività ? politica, economica, culturale ? è sotto il controllo dello Stato: l?individualismo liberale c?entra con la distruzione della famiglia, della proprietà privata e della religione (Engels), ma è solo un mezzo, non il fine.
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