urn:www-totustuustools-net:feeds:atomTotusTuus FeedsTotusTuus Feeds2024-03-29T12:02:03+01:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4688Inserito da adminTotus tuus network: L'anatema che impedisce la chiesa del divorzio2014-10-18T16:35:00+02:002014-10-18T16:35:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4687Inserito da adminTotus tuus network: Pasticcio Kasper2014-10-16T20:21:00+02:002014-10-16T20:21:00+02:00[www.corrispondenzaromana.it] )
Il prossimo Sinodo dei Vescovi è preceduto da un frastuono mediatico che gli attribuisce un significato storico superiore alla sua portata ecclesiologica di mera assemblea consultiva della Chiesa. Qualcuno si lamenta per la guerra teologica che il Sinodo annuncia, ma la storia di tutte le adunanze episcopali della Chiesa (tale è il significato etimologico del termine sinodo e del suo sinonimo concilio) è fatta di conflitti teologici e di aspri dibattiti sugli errori e sulle scissioni che hanno minacciato la comunità cristiana fin dal suo sorgere.
Oggi il tema della comunione ai divorziati è solo il vettore di una discussione che verte su concetti dottrinali più complessi, come quello di natura umana e di legge naturale. Questo dibattito sembra tradurre, sul piano antropologico, le speculazioni trinitarie e cristologiche che scossero la Chiesa dal Concilio di Nicea (325) a quello di Calcedonia (451).
Allora si discusse per determinare la natura della Santissima Trinità, che è un unico Dio in tre Persone, e per definire in Gesù Cristo la Persona del Verbo, che sussiste in due nature, la divina e la umana. L’adozione, da parte del Concilio di Nicea, del termine greco homoousios, che in latino fu tradotto con consubstantialis e, dopo il Concilio di Calcedonia, con le parole “della stessa natura” della sostanza divina, per affermare la perfetta uguaglianza del Verbo e del Padre, segna una data memorabile nella storia del cristianesimo e conclude un’epoca di smarrimento, di confusione, di dramma di coscienze analoga a quella in cui siamo immersi.
In quegli anni la Chiesa era divisa tra la “destra” di sant’Atanasio e la “sinistra” dei seguaci di Ario (la definizione è dello storico dei concili Karl Joseph von Hefele). Tra i due poli ondeggiava il terzo partito dei semi-ariani, divisi a loro volte in varie fazioni. All’homoousios niceno, che vuol dire “della stessa sostanza”, venne contrapposto il termine homoiousios, che significa “di sostanza simile”. Non si trattava di una questione di lana caprina. La differenza tra queste due parole, in apparenza infima, cela un abisso: da una parte l’identità con Dio, dall’altra una certa analogia o rassomiglianza, che fa di Gesù Cristo un semplice uomo.
La migliore ricostruzione storica di questo periodo resta quella del cardinale John Henry Newman ne Gli ariani del IV secolo (tr. It. Jaca Book, Milano 1981), un approfondito studio che mette in luce le responsabilità del clero e il coraggio del “popolino” nel mantenere la fede ortodossa. Il diacono Atanasio, campione dell’ortodossia, eletto vescovo, fu costretto per ben cinque volte ad abbandonare la sua diocesi per percorrere la via dell’esilio.
Nel 357 papa Liberio lo scomunicò e due anni dopo i concili di Rimini e di Seleucia, che costituivano una sorta di grande concilio ecumenico rappresentante l’Occidente e l’Oriente, abbandonarono il termine “consustanziale” di Nicea e stabilirono una equivoca via media, tra sant’Atanasio e gli ariani . Fu allora che san Girolamo coniò l’espressione secondo cui “il mondo gemette e si accorse con stupore di essere diventato ariano”.
Atanasio e i difensori della fede ortodossa vennero accusati di impuntarsi sulle parole e di essere litigiosi e intolleranti. Le stesse accuse vengono oggi rivolte verso chi, dentro e fuori l’aula sinodale, vuole levare una voce di intransigente fermezza nel difendere la dottrina della Chiesa sul matrimonio cristiano, come i cinque cardinali (Burke, Brandmüller, Caffarra, De Paolis e Müller), che, dopo essersi espressi singolarmente, hanno riunito i loro interventi in difesa della famiglia in un libro che è ormai diventato un manifesto, Permanere nella verità di Cristo: Matrimonio e Comunione nella Chiesa cattolica, appena dato alle stampe dalle edizioni Cantagalli di Siena. Allo stesso Cantagalli si deve la pubblicazione di un altro testo fondamentale, Divorziati “risposati” . La prassi della Chiesa primitive del gesuita Henri Couzel.
I commentatori del “Corriere della Sera” e de “la Repubblica” si sono stracciati le vesti per la “rissa teologica” in corso. Lo stesso Papa Francesco, il 18 settembre, ha raccomandato ai vescovi di nuova nomina di “non sprecare energie per contrapporsi e scontrarsi”, dimenticando di essersi assunto personalmente la responsabilità dello scontro, nel momento in cui ha voluto affidare al cardinale Walter Kasper il compito di aprire le danze sinodali.
Come ha notato Sandro Magister, è stato proprio il cardinal Kasper, con la sua relazione del 20 febbraio 2014, resa nota da “Il Foglio”, ad aprire le ostilità e ad innescare il dibattito dottrinale, divenendo così, al di là delle sue intenzioni, il portabandiera di un partito. La formula più volte ribadita dal cardinale tedesco, secondo cui ciò che deve mutare non è la dottrina sull’indissolubilità matrimoniale, ma la pastorale verso i divorziati risposati, ha in sé una portata dirompente, ed è l’espressione di una concezione teologica inquinata nelle sue fondamenta.
Per comprendere il pensiero di Kasper bisogna risalire a una delle sue prime opere, e forse la principale, L’assoluto nella storia nell’ultima filosofia di Schelling, pubblicata nel 1965 e tradotta da Jaca Book nel 1986. Walter Kasper appartiene infatti a quella scuola di Tubinga che, come egli scrive in questo studio, “ha avviato un rinnovamento della teologia e dell’intero cattolicesimo tedesco nell’incontro con Schelling ed Hegel” (p. 53). La metafisica è quella di Friedrich Schelling (1775-1854), “gigante solitario” (p. 90), dal cui carattere gnostico e panteista il teologo tedesco tenta invano di liberarsi. ]]>http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4686Inserito da silvioTotus tuus network: VI - Sinodo: non solo Erdo2014-10-15T14:00:00+02:002014-10-15T14:00:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4685Inserito da silvioTotus tuus network: La Stampa -Muller denuncia la censura imposta al Sinodo e al sua deformazione2014-10-14T08:00:00+02:002014-10-14T08:00:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4684Inserito da silvioTotus tuus network: Tempi.it - Il 15 ottobre esce nelle sale cinematografiche ''Cristiada''2014-10-13T08:00:00+02:002014-10-13T08:00:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4683Inserito da silvioTotus tuus network: Il Foglio - La Corte Suprema cede alla dittatura LGBT2014-10-09T07:00:00+02:002014-10-09T07:00:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4682Inserito da silvioTotus tuus network: Tempi.it - Basta con la violenza rosso-arcobaleno, battiamoci per la libertà2014-10-08T07:00:00+02:002014-10-08T07:00:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4681Inserito da silvioTotus tuus network: Tempi.it - La giusta battaglia delle Sentinelle in piedi2014-10-07T10:00:00+02:002014-10-07T10:00:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4680Inserito da adminTotus tuus network: Un Vescovo fedele ingiustamente rimosso2014-10-03T18:48:00+02:002014-10-03T18:48:00+02:00http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4679Inserito da silvioTotus tuus network: ARMAGHEDDO - Il regno dell'Anticristo2014-10-03T07:00:00+02:002014-10-03T07:00:00+02:00