Bolla "Indulgentiarum sancti Bartolomej de Circulo"

sulle indulgenze lucrabili presso la chiesa di San Bartolomeo di Cerchio nella Diocesi dei Marsi - Bonifacio VIII


Alla chiesa universale di Cristo per intercessione divina la presente lettera, dinanzi a noi Basilio arcivescovo Filimitano, Tommaso Etesiense, Monaldo di Civitacastellana, Giacomo Castellanense, Stefano Opitense, Nicola Di Capri, Nicola Cortibulense, Giacomo Calcedomeni, Simone Brugnatense, Angelo Nepenzino Di Valva, Giovanni Imolense, Angelo Di Sessa, Federico Valvense, Giovanni di imola, Angelo Di Sessa, Mauro di Amelia, Nicola di Vittorino, Enrico Redestense in grazia di Dio salutano il Vescovo nella grazia del Signore. A Divine lodi obbediscono le basiliche erette in titolo dei Santi, come in esse trovano dimora le orazioni in suffragio dei Beati imploranti la pace. Quanti rimangono fedeli in Cristo conseguiranno il gaudio dell’eternità e per di più a chi in terra si adopera nelle celesti mansioni di riutilizzare piccoli edifici per ivi mostrare obbedienza, il suo operato possa prepararvi l’ingresso. A chi con ardore si recherà alla chiesa di San Bartolomeo di Cerchio nella Diocesi dei Marsi e, con i dovuti onori, frequentemente vi si recherà al tempo dei lavori, gestirà in perpetuo ringraziamenti e lì intorno lamenteranno del Signore, tanto frequentemente conservando lo spirito di sacrificio, quanto avranno in loro i doni dei tesori spirituali della chiesa e nello stesso luogo ritroveranno sempre la Gerusalemme celeste in futuro.

Chiunque, in vera penitenza, resa confessione nel giorno della domenica e sempre nella stessa chiesa, in occasione delle singole sottoscritte festività del Natale, della Circoncisione, dell’Epifania, della Pasqua di Resurrezione, dell’Ascensione del Signore e Pentecoste, del Natale, dell’Annunciazione, della Purificazione ed Assunzione in gloria della Beata Maria dei Beati Pietro, Paolo, Bartolomeo e degli altri Apostoli, nonché nel giorno della commemorazione di Ogni Santi, di San Nicola, di San Martino, di Sant’Agostino e dei confessori, Santo Stefano, di San Biagio, di San Lorenzo, di San Vincenzo, di San Martino, di San Michele Arcangelo, dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, delle Sante Caterina, Agnese, Maddalena e Lucia Vergine, di Sant’Anna ed Elisabetta e nelle ottave delle stesse festività, ogni giorno della domenica, di tutti gli anni, ed ogni giorno durante tutta la Quaresima devotamente pregando vi accederà ed a chi nelle vigilie della Beata Maria e dei Beati Giovanni Battista ed Evangelista e dei Beati Apostoli Pietro e Paolo e Bartolomeo ed in qualunque giorno del sabato, nella predetta chiesa, veglierà con riverenza, ovvero a chi nella stessa chiesa vi si recherà devotamente, cantando solennemente il Salve Regina ed a chi, nel giorno della domenica, reciterà piamente le orazioni per l’anima dei fedeli che riposano in Cristo, siccome egli è fonte di misericordia e pietà siano misericordiosamente riconosciute le indulgenze per la vita eterna. E chi provvederà alla riparazione dell’edificio all’illuminazione, agli ornamenti o ad altri servizi e manutenzioni necessari alla stessa chiesa, ovvero servirà da ausiliario nella sua cura materiale, ovvero ancora in estremo con qualunque aiuto legherà le sue disponibilità alla predetta chiesa, confidando nella misericordia ed Onnipotenza di Dio, e dei Beati Apostoli Pietro e Paolo, della Santa Vergine Maria e di tutti i Santi e singolarmente alla nostra autorità, congiuntamente rilasciamo misericordiosamente quaranta giorni di indulgenza ai penitenti, purché vi si aggiunga il consenso del Vescovo.

A testimonianza di ciò facemmo apporre a questo privilegio il nostro sigillo.


Dato in Roma nell'anno del Signore 1300, anno sesto del nostro pontificato.

Noi Gabriele Maccafani in relazione a quanto ritenuto dalla Sede Apostolica nella Grazia di Dio, apponiamo a questo privilegio la nostra volontà, quale Vescovo della Diocesi dei Marsi, a concedere il consenso alla stessa concessione di numero quaranta giorni su esplicita richiesta. In fede della nostra sottoscrizione apponiamo per mano nostra il sigillo. Dato in Cerchio nella casa, di Antonio Cola Pietro Ciechi di Cerchio, parroco e rettore della sunnominata chiesa di San Bartolomeo, il giorno ventiquattro marzo dell'anno del Signore 1492. Pontificato di Papa Innocenzo VIII a lode di Dio nostro santissimo Onnipotente.

Vescovi sottoscrittori e componenti il Consilio pontificio in Anagni sono: Basilio Fìlimitanis Tommaso Estense, Monaldo di Civita Castellana, Giacomo Castellanense, Stefano Opitense, Nicola Di Capri, Nicolo Cortibulense Giacomo Calcedomeni, Simone Brugnatense, Angelo Nepenzino Di Valva, Giovanni Imolense, Angelo Di Sessa, Federico Valvense, Giovanni di Imola, Angelo Di Sessa, Mauro di Amelia, Nicola di Vittorino ed Enrico Redestense.


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